Dopo un attentato terroristico contro un treno, la polizia arresta il giovane operaio Stefano Baldini, membro di un gruppo di militanti di sinistra. Affidato per l’interrogatorio al sergente Pendicò e agli agenti speciali Lorusso e Spasiani, Stefano muore, dopo quattro giorni, in circostanze poco chiare. Dubitando della versione ufficiale della polizia, è la seconda volta in cui un giovane muore in custodia, la giornalista Cristina Visconti cerca, con l’aiuto della sorella di Stefano, di scoprire la verità. Si scontrano con una congiura del silenzio che circonda gli atti di Pendicò e dei suoi soci. Frustrata oltre ogni ragione, Cristina tenta uno stratagemma disperato: pubblicare sul giornale un articolo senza prove, accusando i tre agenti di aver provocato con i loro colpi la morte di Stefano. Cristina viene processata per diffamazione. Riuscirà a evitare il carcere e a rivelare anche i fatti riguardanti la morte di Stefano?