Per partecipare alla riunione annuale dell’associazione (massonica) “Sons of the Desert” di cui sono soci, i due amiconi fingono una malattia di Hardy che esige un soggiorno di cura a Honolulu, ma le loro mogli scoprono l’inganno. Per la compattezza narrativa e il sottile umorismo delle situazioni e dei personaggi che sostituisce la ricchezza delle gag comiche, è considerato il migliore dei lungometraggi della coppia su un tema tipico del loro cinema, l’evasione dal carcere più o meno dorato del matrimonio. Ebbe un successo così esteso che contribuì alla nascita di numerosi club di ammiratori, intitolati appunto “Sons of the Desert”.
Stan Laurel, Oliver Hardy, Mae Busch, Dorothy Christy, Charley Chase, Lucien Littlefield, Ernie Alexander, Brooks Benedict, Charita, Ellen Corby, Robert Cummings, John Elliott, Billy Gilbert, Charlie Hall, Pat Harmon, Ty Parvis, Hal Roach