In un’imprecisata e kafkiana colonia penale di nani scoppia una distruttiva rivolta che, in un crescendo continuo, porta alla violenza contro cose, animali e persino contro i più deboli degli internati. Forse il più estremo e allucinato dei film di Werner Herzog, una potente metafora della rivoluzione senza scopo e della follia, scrutata dal basso, dall’ottica rovesciata ma speculare di un mondo composto solo di lillipuziani.
Helmut Döring, Paul Glauer, Gisela Hertwig, Hertel Minkner, Gertrud Piccini, Marianne Saar, Brigitte Saar, Gerd Gickel, Erna Gschwendtner, Gerhard Maerz, Alfredo Piccini, Erna Smollarz, Lajos Zsarnoczay, Pepi Hermine